Ogni tanto qualcuno mi chiede: ma com’è fatto un Corso di Disegno Brutto?
In effetti è un corso un po’ strano…
È essenzialmente un percorso di rieducazione al disegno in cui si insegue il niente, creando attraverso segni, linee e forme il nostro nuovo linguaggio visivo, supporto formidabile per il pensiero e per la ricerca interiore.
Si tratta di un laboratorio esperienziale in cui si impara facendo e in cui la teoria è collegata alla pratica. Si passa continuamente da fase teorica a pratica.
La fase teorico-filosofica è molto importante nel corso: scardina certe convinzioni e instilla dubbi.
Il programma non è interamente svelato nemmeno ai partecipanti: ci si affida e ci si fa guidare attraverso il percorso proposto. Se non se ne ha voglia, non si è pronti ed è meglio non forzarsi.
Il Corso di Disegno Brutto in fondo propone attraverso una certa pratica del disegno, degli spunti per la crescita e l’evoluzione o almeno per abbandonare alcune convinzioni che avevamo e trovarne di nuove.