Mostre, eventi e conferenze sul disegno e intorno al disegno. Tutto ciò che riguarda l’ampia sfera filosofica del Disegno Brutto che accade in Italia (e a volte all’estero) nei prossimi mesi.

Il 2025 sembra essere l’anno della riscoperta di Arturo Vermi, artista affine al Disegno Brutto per il suo lavoro sul segno e la scrittura asemica. E consigliatissima la mostra di Giorgio Griffa a Genova.
“Nei segni essenziali, ridotti a un unico sicuro gesto, di Vermi si nasconde la memoria collettiva, essi sono luoghi nei quali la dimensione universale incontra quella privata, la vita reale – quella sostanza fisica che Vermi non perderà mai di vista – si apre alla luce eterna dell’oro. Sono i segni reiterati e ossessivi dei Diari, ma anche quelli singoli, esatti, delle Presenze e delle Marine e quelli nervosi, più dinamici e rapidi, dei Paesaggi: tutti vivono nello spazio materialmente circoscritto ma concettualmente infinito della tela abitando l’unico posto che gli è destinato. È sorprendente la perfezione con cui l’artista sceglie la posizione in cui collocare la presenza segnica; in perfetto equilibrio, la composizione trova sempre la propria logica e la giusta armonia”.
Simona Bartolena, curatrice della mostra Diario della Felicità che si tiene a Lecco.
Salvo. Arrivare in tempo | Arrivare in tempo è la più grande mostra dedicata all’opera di Salvo, artista controcorrente nel panorama italiano, che ha portato avanti per quarant’anni una ricerca e una riflessione critica uniche nei confronti del medium pittorico. La mostra retrospettiva a lui dedicata metterà in luce questa traiettoria assolutamente originale, sottolineando con uno sguardo inedito come la pittura di Salvo non sia in contrapposizione con il suo primo periodo concettuale, ma ne assorba caratteristiche e intenzioni, inserendosi coerentemente nel suo percorso artistico. | fino al 25 maggio 2025 Pinacoteca Agnelli, Torino |
Arturo Vermi e il Gruppo del Cenobio | In esposizione un nutrito gruppo di opere di Arturo Vermi, realizzate tra il 1961 e il 1975, che testimoniano il percorso di conquista di una individualissima scrittura segnica, elemento caratterizzante delle sue opere e di quelle del “Gruppo del Cenobio”. | fino al 28 aprile Palazzo Chiaramonte-Steri – Palermo |
ELISABETTA DI MAGGIO PUNTO IMPROPRIO | Elisabetta Di Maggio disegna il suo paesaggio ispirato al mondo naturale che, pur attingendo alla realtà organica, lei trasforma in trame o possibili cosmogonie o ipotesi di strutture di microrganismi o agglomerati frattali. I suoi nuovi lavori sono frutto di una lunga opera di intaglio e di precisione, che hanno preso vita nei mosaici in vetro o nel micromosaico di cera. | fino al 31 maggio Galleria Christian Stein Milano |
Antonio Ligabue. La grande mostra | Paesaggi, fiere, scene di vita quotidiana e numerosi e intensi autoritratti: oltre 100 opere – tra oli, disegni e sculture – saranno protagoniste di un percorso espositivo unico dove, attraverso la fortissima carica emotiva delle tele, sarà possibile conoscere la vita di un artista visionario e sfortunato ma che, da autodidatta, fu ed è tutt’oggi capace di parlare a tutti con immediatezza e genuinità. | fino al 15 giugno Palazzo Albergati Bologna |
Etruschi del Novecento | La mostra, in collaborazione con il MART di Rovereto, propone una selezione di opere iconiche che mettono in luce l’influenza esercitata dalla cultura etrusca sugli artisti italiani del Novecento. Nella mostra l’arte visiva dialoga con le arti applicate e grafiche. I confronti tra antichi e moderni vengono approfonditi in maniera puntuale grazie a riproduzioni fotografiche, pubblicazioni e una preziosa selezione di straordinari pezzi archeologici. | fino al 3 agosto 2025 Fondazione Luigi Rovati, Milano |
Man Ray a Venezia | La mostra è dedicata a Man Ray, uno dei più visionari ed innovativi artisti del ventesimo secolo, e presenta una selezione di oltre quaranta opere – dipinti, assemblages, fotografie, gouaches e grafiche – realizzate tra gli anni Venti e gli anni Settanta, ed offre una panoramica sulla varia e intensa produzione dell’artista americano, che fece di Parigi la sua casa per gran parte della sua vita. | fino al 21 giugno 2025 Galleria Tommaso Calabro, Campo San Polo, Venezia |
Arturo Vermi. Diario della felicità | La personale di Arturo Vermi raccoglie più di 60 opere dell’autore bergamasco, in grado di raccontare tutte le fasi della sua ricerca, dalle prime opere giovanili fino agli ultimi anni della sua produzione. Pur presentando esempi di tutti i grandi cicli dal lui realizzati, l’esposizione riserva particolare attenzione a un aspetto particolare della ricerca del maestro: l’affinità elettiva della sua ricerca con le coeve tendenze minimaliste in atto in Europa all’inizio degli anni Sessanta. | fino al 08 giugno 2025 Palazzo delle Paure Lecco |
Dipingere l’invisibile, Giorgio Griffa | “Nel mio lavoro le sequenze di segni occupano lo spazio e il tempo, un segno dopo l’altro, una sequenza dopo l’altra, non vi è una rappresentazione dello spazio, ma piuttosto la sua occupazione” Una grande mostra di un artista che ha scritto la storia dell’arte italiana attraverso una pittura astratta, poetica e un’arte performativa, dove il gesto e il segno trasportano il pubblico in un’esperienza sospesa fuori dal tempo. Con oltre 50 anni di pittura, Giorgio Griffa ha partecipato a tre Biennali di Venezia e oltre 200 mostre personali in musei e istituzioni di tutto il mondo. Le opere esposte nell’Appartamento del Doge dialogano con la storia e l’architettura dell’edificio, presentando grandi tele, opere su carta e installazioni, tra cui un omaggio a Montale nell’anno che celebra i 100 anni di “Ossi di seppia”. | fino al 13 luglio 2025, Appartamento e Cappella del Doge, Genova |
APPENA CONCLUSE | ||
CAROL RAMA. Unique Multiples | Carol Rama, artista italiana nota per la sua arte originale che le ha permesso di attraversare settant’anni di carriera senza mai rinunciare a posizioni di aperta rottura con le convenzioni artistiche e sociali Esplorando il multiplo l’artista ha ripercorso tutti i grandi temi che compongono il suo mondo, e la mostra intende attraversare questi stessi territori. La vita e le passioni di Carol Rama entrano dunque in scena. Da una sala all’altra, personaggi, seduzioni, feticci, idilli, si alternano e ricostruiscono una storia. | Dal 25 gennaio al 30 marzo 2025 MAMbo Villa delle Rose Bologna |
Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole | Figura chiave tra i pittori astratti americani del dopoguerra, Frankenthaler ha avuto un ruolo fondamentale nel passaggio dall’Espressionismo astratto alla cosiddetta Color Field Painting, con un approccio “senza regole”, sfidando i limiti delle tecniche pittoriche, imponendosi come una delle principali artiste della sua generazione. Grazie all’eclettica immaginazione e alle capacità improvvisative ha esplorato una nuova relazione tra colore e forma, espandendo le possibilità della pittura astratta in un modo che ancora oggi ispira generazioni di artisti. | fino al 26 gennaio 2025 Palazzo Strozzi Firenze |
Dubuffet e l’Art Brut. L’arte degli outsider | La mostra racconta la straordinaria potenza espressiva dell’Art Brut, una visione artistica e rivoluzionaria da cui hanno tratto ispirazione molti artisti contemporanei e che ancora oggi continua ad essere vitale, nella convinzione che l’arte sia per chiunque abbia una voce da far risuonare attraverso l’espressione di una bellezza inaspettata | Fino al 16 febbraio 2025 Mudec – Milano |
James Brown. Prehistoric New York: 1981-1986 | Questa mostra presenta una vasta selezione di opere museali dell’artista statunitense James Brown, morto nel 2020. Brown combina elementi primitivi derivanti dai contesti rituali delle popolazioni indigene dell’Africa e dell’America, con astrazioni informali e gesti istintivi e dirompenti. La sua poetica si concentra sulla convivenza tra tradizione modernista e reminiscenze arcaiche di mondi lontani e misteriosi. Le sue figure stilizzate richiamano l’esperienza dell’Art Brut francese | fino al 05 aprile 2025 galleria Scaramouche Milano |