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Smartworker di tutto il mondo unitevi!

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La citazione di Marx ed Engels è d’obbligo, avvicinandoci al Primo Maggio: chi fa smartworking deve essere consapevole di essere parte di una massa di lavoratori che dovrà fare nuove lotte per affermare nuovi diritti.

Si rischia il ritorno di un proletariato digitale: se la socialità è annullata, il rischio di coscienza di classe o di massa critica è ridotta.

Bisogna stare attenti, molto attenti. E lottare tenendo la mente fervida e l’immaginazione attiva.

“Lo smart working ha cambiato, forse per sempre, l’ambiente di lavoro a cui eravamo abituati: lo ha polverizzato, ha creato isole e arcipelaghi, […]. Questo nuovo spazio ci destabilizza, perché è fatto di meno materia e più etere, […], ci costringe a una sorta di solitudine, interrotta soltanto dalla comunicazione virtuale. Disegnare può aiutarci a connetterci con gli altri, creando nuovi modi di collaborare e di cooperare.”

L’idea che un’insurrezione mentale possa partire dal semplice gesto del disegnare è qualcosa di più di una frase fatta o di un’idea carina. Lo spazio immaginativo degli smart worker è ancora tutto da creare: liberi da colleghi, ambienti di lavoro poco attraenti e disfunzionali, senza l’occhio autoritario dei superiori, la sensazione è che si possa creare dei nuovi spazi mentali.

Da oggi fino al 2 maggio, su Bookrepublic l’ebook “15 idee di disegno brutto per uno smartworking efficace” è in offerta a 3,99 euro. E in ottima compagnia, proprio a fianco di un ispiratore dei miei libri sul lavoro, Adriano Olivetti.
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